lunedì 25 luglio 2011

...con gli occhi neri e il tuo sapor mediorientale (Parte seconda)

Tre mesi dopo, è tutto finito; te ne sei appena andato, siamo scesi assieme, tu hai inforcato la bicicletta, io col cane mi sono avviato nella direzione opposta, non mi sono girato indietro, non so se lo abbia fatto tu.
Rientrato ti ho inviato un sms: spiegami, almeno, che cosa sono stato per te in questi tre mesi; mi hai risposto subito: il mio primo uomo, ma non  sono innamorato di te, non sono riuscito ad innamorarmi di te.
Mi conosco, so che tra poco avrò la tentazione di chiedere altre spiegazioni, e altre ancora, e ribattere e..., no, per l'amor del cielo, almeno la dignità e allora faccio l'unica cosa che possa salvarmi da tutto questo, e cancello il tuo numero di telefono dalla rubrica del cellulare e tutti i messaggi ricevuti ed inviati e la irreparabilità del gesto un po' mi placa, mi sento al sicuro da me stesso.
"Non sono innamorato di te, non sono riuscito ad innamorarmi di te": accidenti, e come ho potuto fraintendere a tal punto, già, come ho potuto?
Vediamo allora: forse perchè sin dal mattino dopo hai cominciato a sommergermi di sms con cui manifestavi il piacere che avevi provato con me e che non vedevi l'ora di riprovare? forse perchè in breve ti sei di fatto stabilito a casa mia, giorno e notte, prendendo in ostaggio il mio tempo e il mio corpo, come se senza di me non potessi vivere? forse perchè quando al mattino uscivi di casa per andare al lavoro mi lasciavi sul tavolo della cucina messaggi del tipo: mi manchi già, tesoro (si, tesoro), non so come farò a sopportare di non rivederti fino a  stasera? forse perchè ad ogni minimo accenno da parte mia di titubanza per tutto ciò che stava accadendo mi rinfacciavi, e neanche tanto velatamente, di sentirti tollerato e non ricambiato in ciò che tu provavi per me? e ancora, forse perchè ho condiviso con te l'ansia per il tuo paese, in guerra, le difficoltà di avere notizie dai tuoi, e assieme il timore che non ti rinnovassero il visto di studio se non fossi stato ammesso alla scuola di specializzazione?
Già, come ho potuto fraintendere sino a tal punto? Tre weekend al mare assieme (a Torre, c'è bisogno di dirlo? si perchè  qua non so se mi avresti neppure salutato incontrandomi per strada, ma a Torre ti sentivi molto disinvolto) in cui mi hai soffocato di attenzioni, in cui mi tenevi la mano al ristorante (temerario) come ho potuto non capire che era solo... già, solo cosa?
Alla fine hai vinto ogni mia resistenza e si, ho ammesso di provare per te qualcosa di importante, che avevo inutilmente cercato di controllare ma senza riuscirci, e che si, io ti amavo.
Noi maniaci sentimentali corriamo un solo serio pericolo, ed è quello di  trovare un altro maniaco sentimentale più bravo di noi, ma si sa, sono i rischi del mestiere.

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